In tempi di coronavirus, ci sono anche buone notizie. Come le azioni messe in campo dal network scientifico nato per iniziativa di Massimo Temporelli, a sostegno delle intuizioni imprenditoriali di Cristian Fracassi contro l’emergenza Covid-19: stampare in 3D valvole per rianimatori (Leggi qui la notizia) e trasformare delle semplici maschere da sub in respiratori (questo su idea del dottor Renato Favero. Leggi qui la notizia).
Credo che questo tipo di azioni, oltre a sottolineare il ruolo e l’importanza dei Fab Lab, siano l’esempio lampante di quanto concretamente utile possa essere la contaminazione tra scienza ed innovazione, al servizio della società.
Temi di cui sono da sempre sostenitrice e che ho avuto modo di condividere proprio con Massimo Temporelli già nel 2017, durante l’incontro presso il suo The FabLab, a Milano. Prima di quell’incontro, avevo anche organizzato, nel 2016 a Tolentino, un evento specifico sulle nuove forme di imprenditorialità (Leggi qui la notizia).