A settant’anni dalla fine della guerra in Europa, con la dichiarazione di resa incondizionata a Berlino l’8 maggio 1945, il processo di integrazione europea è giunto ad un bivio: progressivo completamento o definitivo decadimento. Questo comporta informare, prima ancora di influenzare, l’opinione pubblica sui vantaggi derivanti da una Unione Europea sempre più integrata. Non esistono temi sociali, questioni politiche che non abbiano un qualche risvolto comunitario e che non siano pertanto discusse a Bruxelles. Bisogna imparare innanzitutto a conoscerla per contribuire a migliorarla. Terzo territorio più popolato al mondo, dopo Cina e India, appena il 7% della popolazione mondiale ma è enorme il peso degli scambi commerciali dell’Europa con il resto del mondo. Di questi oltre il 60% ha luogo all’interno dei confini dell’Unione. Questo fa capire quanto siano importanti le relazioni tra Paesi e i processi decisionali delle istituzioni europee coinvolte nelle sfide globali da affrontare, specialmente in un mondo cambiato e sempre più basato sull’economia della conoscenza e del digitale.

Il PD Marche accoglierà pertanto il contributo di chi vorrà far sentire la propria voce affiancandolo nell’approfondimento di procedure su specifici dossier discussi a Bruxelles. Questo è partecipare dal basso all’evoluzione normativa. Una partecipazione che può partire in modo pro attivo da ciascun cittadino.

Ma l’Europa non è solo Bruxelles e a Bruxelles. L’Europa parte dai territori, quei territori che non fanno sconti sulle critiche, salvo poi immaginare di poter ricorrere a finanziamenti europei per qualsiasi necessità. Richiesta che, attivando percorsi virtuosi a beneficio di imprese, è una opportunità di crescita per il Paese e le Regioni, una occasione anche di nuova occupazione per le giovani generazioni. La prima regola è abbandonare l’idea che ogni singola esigenza e proposta possa essere finanziata senza essere inserita in una visione territoriale di sistema. Occorre rispondere con progettiche coinvolgano più realtà locali, più reti di imprese, condizioni imprescindibili per un progetto vincente.

In questo il PD Marche affiancherà le realtà interessate per orientarle verso un efficace utilizzo di opportunità.

Infine la crescente integrazione europea, da economica a politica, è un processo lungo e al quale il Semestre Europeo presieduto dall’Italia ha dato un grande impulso.

Tutto ciò senza mai dimenticare le basi su cui poggia la nascita dell’Unione Europea: innanzitutto una prospettiva di pace tra popoli all’indomani di due conflitti mondiali.

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