Brexit è effettivo da ieri, 31 gennaio 2020, a mezzanotte ore di Bruxelles (ore 23:00 a Londra). Un divorzio dall’UE che avviene dopo 102 anni dalla fine della Prima Guerra mondiale.

Rimaniamo tutti paesi legati da una Storia comune che comunque niente e nessuno potrà mai cancellare.
In più il Regno Unito, nel 2018, ha rappresentato la sesta destinazione dell’export marchigiano. Continueremo a rimanere legati in qualche modo.

Ecco perché – per quanto mi riguarda – continuerò a sostenere l’idea europea, ecco perché continuerò a difendere il principio e l’obiettivo di “Pace e prosperità”.

Ma la Storia contemporanea non ci deve far dimenticare da dove veniamo e tutto quello che abbiamo passato.

Brexit – lanciato grazie ad un gioco d’azzardo politico dell’allora primo ministro David Cameron – si sta concludendo dopo il passaggio di tre primi ministri in Gran Bretagna, problemi nonché perplessità in una Scozia ed una Irlanda che volevano rimanere.

Oggi salutiamo con affetto i nostri amici britannici, ricordando che si è trattato di un voto democratico.

Ma vogliamo altrettanto ricordare una vittima morta difendendo l’idea europea.

È stata la vittima di un folle, vittima proprio di quello che l’idea dell’Europa è riuscita a rendere un’eccezione e non la regola.

Non dobbiamo e non ci possiamo permettere di dimenticare Jo Cox, politica britannica dichiaratasi apertamente contro Brexit e per questa sua idea rimasta uccisa.

Viva l’Europa unita.

Articoli simili